La storia del nostro puro cotone Makò
Il cotone Makò di alta qualità è una delle migliori fibre naturali per garantire la naturale traspirazione del corpo. Scopriamo quali sono i benefici di questo antico filato egiziano.
La storia
Questa storia iniziò nel 1820 quando il commerciante francese Louis Alexis Jumel, in visita al governatore egiziano di Makò , il Bey Mello, vide nel suo giardino dei fiori gialli, provenienti dall'Etiopia. Questo nuovo fiore attirò la sua attenzione. Lo stupore di Jumel fu ancora più grande quando, alla fine dell'estate, quei fiori gialli si trasformarono in candide palline bianche, morbidissime e di una consistenza unica.
Jumel cominciò subito a studiare la nuova pianta e i suoi frutti, e dopo averne notato la grande adattabilità, propose di estenderne la coltivazione a diverse zone dell'Egitto.t.
La fibra di cotone Makò arrivò in Francia dove ancora oggi si chiama Jumel, come il nome del suo scopritore. Il nome Makò, infatti, fu attribuito solo più tardi dagli inglesi per la sua originaria zona di produzione.
La lavorazione di Oscalito
Il cotone Makò è una fibra naturale di altissima qualità. Le caratteristiche che maggiormente lo distinguono dagli altri materiali utilizzati nell'abbigliamento sono la lunghezza delle sue fibre (fino a 34 mm) e la loro resistenza unica.
In Oscalito lavoriamo il cotone Makò in tre modi principali:
- semplice in un unico thread
- in tubi aria per indumenti termici ( Termotex ), un tessuto di qualità molto pregiata che garantisce l'isolamento termico del corpo, favorendo la naturale traspirazione
- in due fili ritorti, gasati e mercerizzati (Filoscozio) per un tessuto resistente, morbido e caratterizzato da un aspetto perlato e lucente aspetto.