
“Nuovi Sguardi”: il racconto delle eccellenze piemontesi tra fotografia e Made in Italy
C’è qualcosa di profondamente umano nella capacità di osservare il mondo con occhi nuovi. Da questo presupposto nasce Nuovi Sguardi, la mostra fotografica organizzata da Exclusive Brands Torino, rete di imprese d’eccellenza del territorio, in collaborazione con lo IED, Istituto Europeo di Design, di Torino. Il progetto dà voce a una narrazione innovativa, inedita e visiva di aziende simbolo del Made in Italy, tra cui Oscalito, esprimendo valori come identità, territorio, artigianato e bellezza quotidiana.
Le fotografie in mostra sono realizzate da giovani studenti del corso di Fotografia dello IED. L’obiettivo è tradurre in immagini l’anima di realtà imprenditoriali consolidate, cogliendone il carattere più autentico. Il risultato è una raccolta potente, intensa e carica di significati, in grado di emozionare e far riflettere. Ogni scatto racconta una storia, ogni dettaglio è l’espressione di un’ eccellenza piemontese che prende forma e senso nel dialogo tra generazioni, tra pensiero creativo e cultura d’impresa. Il progetto svela la dimensione più emozionale dell’impresa, quella che raramente emerge nei numeri, nei bilanci, nelle strategie. Ci mostra le mani che creano, i tessuti che prendono vita, gli ambienti di lavoro vissuti come spazi di senso.
Nel cuore di Torino, Nuovi Sguardi diventa un’esperienza estetica e culturale che va oltre il semplice evento: è una riflessione sulla responsabilità delle imprese nella costruzione dell’immaginario contemporaneo, sulla capacità delle immagini di generare connessioni autentiche.
Ed è proprio da queste connessioni che prende forma il racconto che stai per leggere: un viaggio attraverso la bellezza del fare, l’identità di un territorio e la potenza silenziosa dello sguardo.

Indice
- Exclusive Brands Torino: tra impresa, cultura e territorio
- L’Istituto Europeo di Design e il ruolo dei giovani creativi
- Cura e qualità: uno sguardo su Oscalito
- Piemonte, luogo di eccellenza e di ispirazione
- Come e quando visitare la mostra fotografica
Exclusive Brands Torino: tra impresa, cultura e territorio
Exclusive Brands Torino nasce con un’idea chiara: unire imprese che rappresentano l’eccellenza manifatturiera del Piemonte sotto il segno della qualità, della sostenibilità e dell’innovazione. Oggi è la prima rete multisettoriale italiana promossa da un’associazione industriale, l’Unione Industriale di Torino, e rappresenta un modello virtuoso di come l’impresa possa farsi anche promotrice culturale.
Con Nuovi Sguardi, Exclusive Brands Torino si fa interprete della propria missione. Le aziende coinvolte hanno aperto le proprie porte ai giovani fotografi, offrendo non solo spazi da raccontare, ma soprattutto storie, volti, atmosfere. Si crea così una sinergia virtuosa tra creatività e produzione, visione e artigianato.
InViviamo in un mondo in cui la comunicazione visiva è sempre più veloce e superficiale. Questo progetto, tuttavia, sceglie di rallentare, approfondire, guardare in profondità e con uno sguardo attento. È qui che nasce il valore del racconto per immagini: non più semplice estetica, ma testimonianza di ciò che siamo e vogliamo diventare.
L’Istituto Europeo di Design e il ruolo dei giovani creativi
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con lo IED di Turino, una delle più autorevoli realtà formative nel campo del design, della moda e della comunicazione visiva.
Gli studenti coinvolti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il mondo reale, di vivere da dentro le dinamiche di aziende d’eccellenza e di interpretarle con sguardi freschi, liberi, personali. La fotografia diventa così uno strumento potente per raccontare. Attraverso le immagini, i giovani creativi hanno saputo esprimere non solo il valore materiale dei prodotti, ma anche quello simbolico. Le aziende coinvolte hanno affidato il proprio volto a chi, pur non avendo ancora esperienza industriale, possiede la freschezza della visione.
Il futuro della comunicazione passa anche da progetti come questo, in cui la formazione incontra la produzione, la visione si traduce in immagine e l’impresa si apre alle novità.
Cura e qualità: uno sguardo su Oscalito
Oscalito è un marchio nato a Torino nel 1936 e da sempre fedele a una filosofia produttiva fondata sulla qualità e sulla sostenibilità. Ogni capo è realizzato seguendo processi a basso impatto ambientale e utilizzando solo fibre naturali pregiate, come seta, lana Merino e cotone egiziano.
Il contributo di Oscalito alla mostra Nuovi Sguardi è profondo e coerente. Le immagini realizzate dagli studenti dello IED raccontano il lavoro, i dettagli dei tessuti, il gesto lento e consapevole della produzione. C’è un senso di intimità, di bellezza silenziosa che emerge da ogni scatto.
È il racconto di un’impresa radicata nel Piemonte, ma capace di parlare al mondo con il linguaggio universale della cura e della qualità. Per Oscalito, partecipare a questa iniziativa significa riaffermare la centralità del Made in Italy non solo come marchio di fabbrica, ma come etica produttiva. Un messaggio che si inserisce in un più ampio impegno verso un futuro più sostenibile e consapevole.

Per Oscalito, prendere parte a questo progetto significa riaffermare con forza una visione del Made in Italy come cultura del benessere, della bellezza concreta e durevole. Una visione che non si limita al prodotto, ma che abbraccia il modo in cui viene creato, vissuto e indossato
Piemonte, luogo di eccellenza e di ispirazione
Il Piemonte non è soltanto il luogo in cui nascono aziende come Oscalito. È anche un territorio che sa accogliere e ispirare. Con le sue colline, le sue città d’arte, la sua cultura gastronomica e manifatturiera, questa regione è da sempre culla di creatività.
Nuovi Sguardi è anche un omaggio a questo patrimonio. Alcuni scatti inseriscono i prodotti delle aziende nel paesaggio piemontese, creando una narrazione che unisce materia e luogo, prodotto e territorio. È un invito a riscoprire il Piemonte non solo come destinazione turistica, ma come laboratorio creativo in cui le imprese diventano ambasciatrici di cultura.
Inoltre, non è un caso che Nuovi Sguardi sia ospitata nella Galleria Subalpina, uno dei luoghi più suggestivi di Torino. Con la sua architettura raffinata e la posizione centrale tra Piazza Castello e Via Cesare Battisti, la Galleria rappresenta uno spazio ideale dove tradizione e contemporaneità possono dialogare liberamente.

Qui, le fotografie della mostra si inseriscono in un contesto visivo già ricco, creando contrasti emozionanti tra le immagini contemporanee e le decorazioni storiche. L’effetto è quello di un palcoscenico silenzioso, dove lo spettatore è chiamato a osservare, interpretare, sentire.
Come e quando visitare la mostra fotografica
Se sei alla ricerca di veri eventi a Torino che uniscano cultura e creatività, Nuovi Sguardi è tra le proposte più stimolanti del 2025. Vieni a conoscere da vicino il volto contemporaneo delle eccellenze piemontesi e lasciati ispirare da un nuovo punto di vista. La mostra fotografica è aperta fino al 20 maggio 2025, dalle ore 9:00 alle 17:00 nella Galleria Subalpina a Torino. L’ingresso è gratuito e non richiede prenotazione. Admission is free and no reservation is required.È un’opportunità speciale e rara per esplorare da vicino le storie di alcune tra le migliori aziende del territorio, viste con occhi nuovi, giovani e profondamente umani.
Ma Nuovi Sguardi non si esaurisce tra le pareti della Galleria Subalpina di Torino: la mostra ti invita a continuare a osservare con attenzione, ad ascoltare il cambiamento in atto, a cogliere la bellezza anche dove spesso passa inosservata: nei piccoli gesti quotidiani, nella cura dei dettagli, nella passione di chi crea con cura e amore per le cose fatte bene.
Viviamo un presente dove il tempo che corre veloce, che non accetta soste o ritardi. Questa mostra ci ricorda che la vera innovazione nasce da chi è capace di fermarsi e rispettare il tempo, partendo dallo sguardo. La mostra ci ricorda che l’attenzione, la sensibilità, l’abilità di cogliere l’anima delle cose sono elementi che possono essere fatti nostri solo fermandoci. E allora, che sia una fotografia, un tessuto o una stretta di mano, vale la pena fermarsi. E guardare, davvero.